
Secondo la leggenda, l'immagine della Vergine fu ritrovata da alcuni fanciulli che accudivano un gregge dentro una grotta nell'880, dopo aver visto una luce sulla montagna. Quando il vescovo seppe del ritrovamento cercò di far trasportare la statuetta a Manresa, ma non gli fu possibile perché la statua divenne troppo pesante. Perciò il vescovo interpretò questo segnale come il desiderio della Vergine di rimanere nei pressi del luogo del ritrovamento e perciò ordinò la costruzione del santuario.
La statua di Maria attualmente venerata è una scultura lignea romanica del XII secolo. Misura circa 95 cm di altezza e rappresenta la Beata Vergine Maria con il Bambin Gesù. Nella mano destra la Madonna regge una sfera che simboleggia l'universo, mentre Gesù, sempre con la mano destra, benedice e nella sinistra regge una pigna. Ad eccezione dei volti e delle mani, l'immagine è dipinta d'oro, mentre la Vergine è rappresentata con volto di carnagione scura, cosa che le è valsa il soprannome popolare di moreneta. Una sua copia è venerata a Sassari ed è patrona del gremio dei sarti e sotto questo titolo la Vergine Maria è da secoli intensamente venerata anche nel resto della Sardegna. Il 9 febbraio 2012 l'abate del monastero di Montserrat ha benedetto la cappella della Mare de Déu de Montserrat nella cattedrale di Alghero dove la "moreneta" è venerata dagli abitanti.
L'11 settembre 1881, ricorrenza della Festa nazionale della Catalogna, papa Leone XIII dichiarò ufficialmente la Madonna di Montserrat patrona della Catalogna, oltre a beneficiarla di poter tenere un propria festività nel calendario, il 27 aprile.
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