
L'esorcista americano Padre Dan Reehil ha condiviso una storia su San Domenico Savio, offrendo una potente riflessione sulla prontezza spirituale. Un giorno, mentre San Giovanni Bosco stava guidando alcuni ragazzi sulla via della fede, li raggiunse mentre giocavano a calcio e chiese: "Se Gesù vi apparisse proprio ora e vi dicesse che vi rimane un'ora di vita, cosa fareste?"
I ragazzi reagirono con panico, dicendo che sarebbero corsi a confessarsi, avrebbero chiesto una Messa o cercato perdono da chi avevano offeso. Ma Domenico Savio, calmo e composto, diede una risposta diversa. Quando San Giovanni Bosco gli chiese: "Domenico, tu cosa faresti?" lui rispose: "Continuerei a giocare a calcio."
Sorpreso, San Giovanni Bosco gli chiese: "Perché?" Domenico rispose: "Perché sono già stato a Messa, ho già pregato il Rosario e non ho nessuno da perdonare o da cui chiedere perdono. Sono pronto."
Questa risposta, semplice ma profonda, rivela come Domenico Savio vivesse in uno stato di grazia costante, sempre pronto a incontrare Dio. È un promemoria che, mentre spesso presumiamo di avere tempo per rimettere le cose a posto—confessarci, pregare, perdonare—non possiamo sapere quando arriverà il nostro momento. Domenico ci insegna la pace che deriva dal vivere ogni giorno come se fosse l'ultimo, con il cuore sintonizzato su Dio e senza paura dell’imprevisto.
Questa storia ci sfida a riflettere sul nostro modo di vivere. Siamo pronti come lo era Domenico? O ci illudiamo di avere sempre tempo per confessarci, riconciliarci con gli altri, o mettere ordine nella nostra anima? La verità è che nessuno sa quando verrà quel giorno in cui vedremo Gesù faccia a faccia.
Vivere in questa grazia significa scegliere ogni giorno di camminare con il Signore, portare nel cuore la pace di chi sa di aver fatto il possibile per amare Dio e il prossimo. Non è una vita perfetta o senza errori, ma una vita orientata verso l’eternità, dove ogni azione è un passo verso il cielo.
San Domenico Savio ci insegna che vivere nella grazia non è pesante, ma porta una libertà e una serenità incomparabili. È la gioia di sapere che, quando il momento arriverà, saremo pronti ad abbracciare il Signore con un cuore puro. Questo è il dono più grande: essere sempre pronti per il giorno in cui vedremo Gesù.
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Commenti
Troppo bello , mi rendo conto che essere cosรฌ pronta come San Domenico Savio รจ una vera grazia da chiedere ......Bell esempio