31. Maria e l'agonia di Gesù nell'orto.

Pubblicato il 24 aprile 2025 alle ore 18:54

1. - Le infernali opposizioni che i capi del popolo avevano sollevato contro Gesù, li spinsero a decretarne anche la morte. Era giunta l'ora: il Redentore, congedatesi dalla Madre sua, rientro in Gerusalemme per la Pasqua, istituì la SS. Eucaristia e, mentre l'apostolo Giuda si disponeva al tradimento, si ritirò, e rimase poi solo nell'orto degli Olivi, ove subì la terribile agonia che gli fece versare sudore misto a sangue!...

Mio amabilissimo Signore, perché non avete voluto vicina la Madre vostra? A differenza degli Apostoli sonnacchiosi essa avrebbe terso il vostro sudore, e le sue lagrime vi avrebbero recato grande conforto. Non vi erano ancora gli sgherri ad impedirle le soavi effusioni del suo amore materno!... Ma Gesù volle patire senza conforto, insegnando a te pure il perfetto amore! Intendilo bene : amare Iddio per le gioie che procura la sua grazia, è cosa agevole; dividere con Gesù il calice della tristezza, senza conforti umani, né consolazioni spirituali, è prova di anime veramente amanti e fedeli ! A qual grado sei tu giunta nell'amore a Gesù?...

 

2. - Per un singolare prodigio di grazia la Vergine, presente in spirito alle tristezze di Gesù nell'orto, risentì in cuor suo tutta l'agonia del suo Divin Figlio ; essa rimase sola e senza conforto! Gesù, conoscendo quanto la Madre sua fosse forte e magnanima, e come sospirasse di soffrire quello che egli soffriva, la volle in tutto simile a sé!

Perché, o Signore, trattare così la Madre vostra? Per renderla più bella, più cara, più degna del posto che le era riserbato in cielo! Ecco come fa Gesù con le anime che ama: le vuole partecipi delle sue stesse agonie di spirito! La intendi tu questa dottrina?... Le preoccupazioni per le persone care, le tristi notizie, le ansie sull'avvenire, le ingratitudini ricevute, i dubbi di coscienza, le speranze deluse, sono agonie che affliggono il cuore. Saperle accettare, rinunciando ad ogni conforto per amore del Signore, è un partecipare alle tristezze di Gesù. Quali sono le tue disposizioni a questo riguardo?...

 

3. - Gesù Cristo, oppresso dalla vista dei tormenti che gli preparavano i nemici e dal peso schiacciante e obbrobrioso di tutti i peccati del mondo, disse: "L'anima mia è triste sino alla morte!" (Matteo 26, 38) Lo stesso quadro doloroso si presentò pure alla mente della Vergine, e anch'essa sentì lacerarsi il cuore!... Per quante anime sarebbero tornati inutili i patimenti del suo Gesù!...

Non sarebbe stato meglio risparmiare tanti dolori al Divin Figlio, se molti sarebbero andati ugualmente perduti? Che notte triste e desolata dovette essere quella per Maria! Bisognosa di conforto, come avrà cercalo chi la consolasse !

Non ti pare di sentire questa SS. Madre ripetere: "L'anima mia è triste sino alla morte?" Trattieniti, anima pia, con la Vergine così addolorata; prometti di consolarla con Io studio diligente intorno a ciò che potrebbe perfezionare il tuo

amore per Gesù. Sarà questo per Maria il più bel conforto!

 

PROPOSITO: Consacra un quarto d'ora a meditare i dolori di Gesù e di Maria.

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