6. Maria e i dubbi di S. Giuseppe

Pubblicato il 12 gennaio 2025 alle ore 11:06

1. Passati i tre mesi nella casa di S. Elisabetta, Maria ritornò in Nazareth, portando seco benedizioni senza fine. Igiorni passavano sereni, e l'amore dei santi Sposi, scevro da ogni terrena imperfezione, cresceva sempre più, alimentato dalle fiamme della divina carità. Di qui non ne poteva venire che pace, tranquillità e la gioia più grande.

Oh, invidiabile casetta! Quel povero ambiente che albergava le creature più sante, è una bella immagine del tuo cuore, anima cristiana! Se in te dimoreranno desideri, affetti, sentimenti santi; se nel tuo cuore farai regnare il Signore, neppure a le mancherà la pace, la gioia che non inganna.

Ma pensa : hai lasciato entrare nel tuo cuore qualche cosa che non sia del Signore?... Ti senti proprio secondo il cuore di Dio... o vi è in te vanità, leggerezza, dissipazione, amore profano?... Prega la Vergine, che ti aiuti a ripudiare tutto ciò che dispiace al Signore, e ad ogni costo vieta l'ingresso al peccato!

 

2. Non tardarono molto a manifestarsi in Maria i segni della divina maternità. Giuseppe, che ignorava i segreti divini, ondeggiò tra mille dubbi. Interrogare la Vergine? Glielo vietava la riverenza. Tacere? Glielo proibivano i suoi diritti. Denunciarla? Non gli bastava l'animo, perché conosceva la illibatezza della sua Sposa! Risolvette di lasciarla occultamente (Matteo, 1, 19). A Maria non sfuggivano queste angustie del suo Sposo... E chi può immaginare la pena del suo cuore? Aveva giurato fedeltà, e appariva colpevole... Ma la Vergine taceva, non voleva compromettere la propria umiltà col dire una sola parola, senza il consenso celeste. Era afflitta, ma si rimetteva ai voleri di Dio. E' certo dolorosa la prova a cui il Signore qualche volta sottopone anche le anime nostre. Sentirsi ingiustamente accusati; vedere male interpretate le nostre buone opere; subire tristezze, desolazioni per la cattiveria di altri... Come è affliggente questa situazione. Ti sei mai trovata in passato o forse sei anche presentemente sotto questa prova?...

Segui l'esempio di Maria: soffri, taci, e rimetti la tua causa nelle mani del Signore.

 

3. - Mentre S. Giuseppe meditava di abbandonare Maria, un Angelo del Signore gli apparve, e lo rassicurò che quanto vedeva nella Vergine Sposa era tutto opera di Dio. Così si dileguò ogni nube, e la felicità ritornò nei cuori dei santi Sposi. Allorché hai la coscienza tranquilla di aver compiuto il tuo dovere, anche se il Signore ti prova con qualche contrarietà, non temere!... Se soffri e taci, lasciando a Dio di pensare alla, tua causa, verrà il giorno in cui Iddio stesso prenderà le tue difese. Maria te lo insegna. Coraggio dunque, anima debole, donati interamente al Signore. Perché temi i giudizi degli uomini? Se Iddio è con te, chi mai ti potrà nuocere? Osserva se mai difetta in te lo spirito di fiducia nel Signore, e impara da Maria a conservarti calma e serena nelle difficoltà.

 

PROPOSITO: Ripeti fra giorno atti di conformità al volere di Dio.

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