
1. - Era a poca distanza da Betlemme una grotta scavata nel sasso, malamente coperta da una tettoia posta al di sopra dell'entrata. Una mangiatoia e un po' di paglia stavano ad indicare die serviva di stalla agli animali. Nella dura necessità in cui si trovarono. Maria e Giuseppe indirizzarono i loro passi verso quel tugurio, ed ivi si rifugiarono per passare la notte.
Raccogliti un momento, o anima devota, davanti a questa scena pietosa. Fu grande per la Vergine l'umiliazione nel vedersi negata l'ospitalità; ma ti pare meno umiliante il ripiego? Come sono diversi i giudizi di Dio da quelli del mondo! La tutta pura, la tutta santa, a quale indigenza è mai ridotta!... Impara dove si trova il vero spirito del Signore. E tu ti lamenterai se alcune volte ti manca, non dico il necessario, ma il superfluo?... Sei esigente nelle tue comodità? Sei intollerante nelle privazioni?... Confonditi, e chiedi perdono delle tue delicatezze.
2. - La notte aveva steso il suo velo; tutto all'intorno era silenzio, e la Vergine stanca si adagiò su un po' di paglia e si abbandonò al riposo. Giuseppe vigila questo santo riposo, si impietosisce nel mirare la Madre di Dio in tale situazione, e col suo mesto sguardo sembra che dica: - Perché, o Maria, non mi è dato tenervi in quello splendore
che voi meritate?... Mi fosse almeno dato prendere su di me tutta la vostra pena! - Quanta delicatezza in questo pensiero !
Unisciti a questo santo Sposo; esprimi anche tu alla Vergine un sentimento di pietà. Pregala che ti faccia partecipe delle sue pene. Il delicato pensiero di S. Giuseppe ti insegni poi la compassione per i sofferenti. Saresti forse di quelle anime che hanno difficoltà ad accostarsi ai poveri, agli afflitti? Amali e prega per loro.
3. - Riusciva penoso a Maria trovarsi in quella grotta! Il pensiero che il Salvatore del mondo sarebbe nato in unastalla, doveva affliggere in modo indicibile il suo sensibilissimo cuore di madre. Ma pure non perdette la sua abituale tranquillità. Accostati riverente: Maria è con Dio, Iddio è con Maria, e dove è Dio anche le pene si
cambiano in delizie! Quindi è che la Vergine stava in quella grotta, rassegnata, serena come se fosse stata nella sua casetta. Ecco il felice risultato del distacco dalle delicatezze terrene e della pietà coltivata avvicinando gli infelici per amore di Dio. Hai mai provato quale scuola di virtù sia visitare, confortare chi soffre?... Non avresti occasione di portare una buona parola a qualche anima che è in pena?... Ti costerebbe forse violenza?... Stabilisci di farlo per amore di Maria, e di farlo quanto prima. Se in chi soffre vedrai il Signore, sta sicura che il sacrificio ti si convertirà in allegrezza spirituale.
PROPOSITO: Procura di visitare una persona sofferente o, non potendolo, prega per i poveri tribolati.
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